Se pensi di aver diritto a rassegnare le dimissioni per giusta causa, con tutte le agevolazioni del caso, in questo articolo troverai le informazioni necessarie per iniziare la pratica.
Abbiamo scritto una guida con tutto quello che devi sapere sulle dimissioni online!
Ah, inoltre nella nostra piattaforma puoi trovare una pratica guidata per fare la richiesta di dimissioni!
Approfondiamo adesso le dimissioni per giusta causa!
Dimissioni per giusta causa: cosa sono?
Le dimissioni per giusta causa possono essere richieste immediatamente e senza periodo di preavviso quando il datore di lavoro è stato inadempiente o ha avuto una condotta grave.
Anche in caso di dimissioni per giusta causa il dipendente deve inviare lo specifico modello telematico all’azienda, da solo sul sito di cliclavoro o attraverso intermediari abilitati.
Quali inadempimenti e condotte del datore di lavoro possono giustificare le dimissioni per giusta causa?
La lista degli inadempimenti e dei comportamenti che possono giustificare le dimissioni per giusta causa è abbastanza delineata.
In particolare il dipendente ha diritto a recedere il contratto senza preavviso nei seguenti casi:
- il datore di lavoro ritarda o non paga la retribuzione;
- il datore di lavoro non ha versato i contributi previdenziali;
- l’azienda impone al lavoratore di partecipare ad attività illecite;
- mobbing;
- molestie sessuali nei confronti del dipendente;
- ingiurie di un superiore;
- al dipendente vengono affidate delle mansioni che ne sminuiscono il valore e il potenziale bagaglio professionale.
In alcuni di questi casi, pur non essendo richiesto dalla procedura telematica di dimissioni, il dipendente è tenuto a raccogliere eventuali prove che dimostrino i comportamenti del datore di lavoro in caso di contenzioso con l’azienda.
Ad esempio, se le dimissioni sono dovute a comportamenti accusabili di mobbing, il dipendente dovrebbe tenere in suo possesso degli elementi che provino questi comportamenti, come le e-mail del datore.
Vantaggi per il dipendente in caso si dimetta per giusta causa
Nel caso in cui si dimetta per giusta causa, il dipendente ha diritto a tutti i trattamenti di fine rapporto.
Quindi nello specifico:
- La retribuzione per ferie e permessi non goduti;
- Il trattamento di fine rapporto;
- Le eventuali parti spettanti della tredicesima e quattordicesima mensilità.
Come già detto il dipendente ha anche il diritto di rescindere il contratto senza necessità di fornire un preavviso al datore di lavoro.
È quindi possibili interrompere il rapporto di lavoro immediatamente, senza avere possibili sanzioni da parte dell’azienda.
Il dipendente ha inoltre diritto a richiedere la NASPI (indennità di disoccupazione).
In caso di dimissioni ordinarie, infatti, non sarebbe possibile richiedere l’indennità di disoccupazione in quanto il rapporto di lavoro si è chiuso per volontà del lavoratore.
Quando parliamo di dimissioni per giusta causa, la scelta di interrompere il rapporto di lavoro è sempre del lavoratore, ma è dovuta a dei comportamenti scorretti del datore di lavoro.
Per questo è possibile richiedere, come in caso di licenziamento, l’indennità di disoccupazione.
Documenti e dati necessari per la richiesta di dimissioni per giusta causa
Come per le dimissioni ordinarie, per la richiesta di dimissioni per giusta causa il dipendente deve presentare:
- l’ultima busta paga;
- il documento di identità.
Deve anche essere fornito della mail e pec aziendale, sulle quali verranno comunicate telematicamente le dimissioni al datore di lavoro.
Ovviamente sono necessari anche i dati personali del lavoratore.
Richiedere la NASPI dopo aver inviato le dimissioni per giusta causa
Come detto, in caso di dimissioni per giusta causa è possibile richiedere la NASPI (o indennità di disoccupazione).
All’interno del sito di pratiche amiche è presente una procedura semplice e guidata per richiedere la NASPI online.
Se anche dopo questo articolo ti restano dubbi o domande, scrivici e ti risponderemo con tutte le informazioni necessarie!