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Pratiche citate

NASPI

Come richiedere la Naspi online: la guida passo dopo passo

È importante ricordare che c’è un termine di scadenza entro il quale presentare la domanda di disoccupazione; la richiesta di NASPI infatti non può essere inoltrata oltre i 68 giorni dalla data di cessazione del contratto, pena la non partecipazione alla prestazione.

La NASPI, meglio conosciuta come disoccupazione, è un’indennità mensile erogata nei confronti di coloro che perdono il lavoro, a seguito di licenziamento o al termine di un contratto di lavoro a tempo determinato. 

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la prestazione e come richiederla online.

Requisiti del lavoratore per richiedere la Naspi

Il lavoratore che perde la propria occupazione può fare richiesta di Naspi se ha maturato:

  • almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;
  • almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione stessa (requisito tuttavia momentaneamente sospeso e non più necessario fino alla data del 31/12/2021 a causa dell’emergenza Covid-19).

Altro requisito fondamentale per poter richiedere la Naspi è la categoria lavorativa di appartenenza. Sono destinatari, infatti, della prestazione solamente i lavoratori dipendenti, ivi compresi:

  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori di cooperativa (rapporti di lavoro instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro);
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti delle pubbliche amministrazioni a tempo determinato;

Mentre non possono accedere alla prestazione le seguenti categorie :

  • dipendenti delle pubbliche amministrazioni a tempo indeterminato;
  • operai agricoli a tempo determinato o indeterminato;
  • lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale;
  • lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità.

Inoltre, si può richiedere il sussidio di disoccupazione solo nei casi in cui il rapporto di lavoro si è interrotto per perdita involontaria dell’occupazione, ossia in caso di :

  • licenziamento;
  • dimissioni per giusta causa;
  • scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato;
  • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, quando viene richiesta dal datore di lavoro.

Sono invece esclusi dalla prestazione coloro che hanno interrotto il rapporto lavorativo in quanto si sono dimessi volontariamente.

Decorrenza, durata e importo dell’indennità di disoccupazione

La NASPI è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi 4 anni.

Ad esempio, un dipendente che negli ultimi 4 anni ha lavorato per 3 anni, pari a 156 settimane lavorative, avrà diritto a 78 settimane di indennità pari a 1 anno e mezzo. In ogni caso il periodo di disoccupazione non potrà mai superare i 24 mesi.

L’importo corrisposto con la Naspi, invece, non è altro che una percentuale calcolata sulla retribuzione media mensile percepita negli ultimi 4 anni. Nel dettaglio, per i primi 3 mesi sarà pari al 75% della retribuzione media, dal 4° mese in poi la percentuale si ridurrà del 3% ogni mese. Tale importo non potrà in ogni caso superare i 1335,40 € mensili.

Tale indennità viene corrisposta ogni 16 del mese.

E’ importante ricordare che c’è un termine di scadenza entro il quale presentare la domanda di disoccupazione; la richiesta di NASPI infatti non può essere inoltrata oltre i 68 giorni dalla data di cessazione del contratto, pena la non partecipazione alla prestazione.

Documenti necessari per richiedere la Naspi

Per inviare la domanda di disoccupazione online occorrono una serie di documenti del richiedente che sono:

  • un documento di riconoscimento, che può essere la carta d’identità, la patente, il passaporto e il permesso di soggiorno;
  • la tessera sanitaria;
  • le ultime 3 buste paga;
  • l’ultimo contratto in essere o lettera di licenziamento;
  • la scheda anagrafica professionalizzante (rilasciata dal Centro per l’Impiego del proprio territorio);
  • copia delle dimissioni convalidate dall’Ispettorato del Lavoro, solo in caso di dimissioni per giusta causa;
  • la sentenza di divorzio o separazione, solamente nel caso in cui il lavoratore sia divorziato o separato dal coniuge.
  • l’ultimo modello Sr163  correttamente compilato, indicando Naspi nella descrizione.

Richiesta disoccupazione sul sito dell’INPS

Per inoltrare la richiesta di NASPI online, occorre innanzitutto collegarsi al sito dell’Inps all’indirizzo www.inps.it, accedere attraverso le credenziali SPID, PIN o CNS (per richiederle si rimanda sempre alle indicazioni fornite sul sito dell’INPS):

  • Nella barra di ricerca scrivere la parola “Naspi” e accedere al servizio inserendo il tuo codice fiscale e il codice Pin dispositivo Inps;
  • Quando si apre la schermata, cliccare su “Indennità di Naspi”;
  • Poi, bisogna cliccare sul menù a tendina a lato “Naspi” e poi sotto su “Invio domanda”;
  • Quando il datore di lavoro comunica la cessazione del rapporto i dati anagrafici, lo stato di cittadinanza e i dati del rapporto di lavoro cessato si trovano già precompilati sulla schermata. Per prima cosa, si deve controllare che i dati anagrafici siano corretti e in caso contrario occorre inserirli manualmente; 
  • Inserire lo stato civile. Se lo stato corrisponde a “coniugato”, bisogna indicare anche il codice fiscale del coniuge;
  • Controllare che la residenza sia corretta, altrimenti modificarla manualmente. Quindi si deve cliccare sul pulsante “Avanti”;
  • A questo punto il sistema chiederà l’inserimento dei dati inerenti al Domicilio; questa sezione deve essere compilata solo se il domicilio è diverso dalla residenza. Una volta inseriti i dati cliccare su “Continua”;
  • A questo punto si aprirà la schermata “Ultima posizione lavorativa”: se i dati precompilati non sono corretti, inserire i dati della posizione lavorativa che si trova indicata sull’ultima busta paga. Occorre inserire poi i dati del datore di lavoro, la data di inizio e di fine del rapporto di lavoro e selezionare il motivo della cessazione; quindi, cliccare su Avanti;
  • Nella schermata successiva si troverà il riepilogo dei mesi di contribuzione lavorativa, relativa agli ultimi 4 anni (utile per il calcolo della NASPI spettante);
  • Nella schermata successiva, “Domanda di indennità Naspi”, bisogna indicare il numero di telefono, l’indirizzo e-mail, il titolo di studio, la qualifica; quindi, cliccare su “Avanti”;  
  • A questo punto bisogna compilare il questionario che viene proposto e, una volta terminato, cliccare nuovamente su “Avanti”;
  • Nella pagina che compare successivamente bisogna indicare se sussiste o meno un requisito fondamentale per poter richiedere la Naspi, ossia, se il richiedente ha lavorato per almeno 30 giornate negli ultimi 12 mesi; in questo caso bisogna spuntare la casella in testa. Inoltre, se non sono state intraprese attività imprenditoriali o professionali, bisogna spuntare la casella “NO”; in caso contrario, il lavoratore autonomo deve indicare la data di inizio attività e dichiarare il reddito maturato;
  • Nella pagina seguente occorre selezionare la modalità con la quale si desidera che sia accreditato l’importo della Naspi, tra le opzioni disponibili, ed eventualmente se si sceglie l’accredito sul conto corrente bisogna indicare il proprio IBAN. Inoltre, è importante allegare il Modulo SR163 opportunamente compilato;
  • La schermata successiva chiede di indicare invece l’ultima qualifica ricoperta, prima della cessazione lavorativa;
  • A questo punto si deve premere sulla casella accanto a “Mi impegno a comunicare all’Inps qualsiasi variazione” e cliccare di nuovo su “Avanti“;
  • Per inviare correttamente la richiesta di Naspi, occorre controllare che i dati riportati nel riepilogo siano corretti e cliccare sul rettangolo “Allegati”, per caricare i documenti che abbiamo indicato nel paragrafo precedente; 
  • Una volta terminata la procedura, premere il tasto “Conferma” per inviare la richiesta di Naspi telematica.

Dopo aver inoltrato la domanda di disoccupazione online, il richiedente riceverà un SMS o un’e-mail di risposta in cui gli sarà comunicato se la richiesta è stata accolta o meno.

Qui  il link diretto al documento esplicativo dell’Inps.

Conclusioni

Come hai potuto leggere in questo articolo, puoi richiedere la tua pratica di NASPI telematicamente sul sito dell’INPS, procurandoti in anticipo tutti i documenti richiesti sul portale.

In alternativa, se avessi bisogno dell’ausilio di consulenti specializzati nelle richieste di NASPI, abbiamo preparato a tal proposito un servizio semplice, intuitivo, alla portata di tutti e completamente online

Dovrai solo inserire i tuoi dati anagrafici e caricare i documenti richiesti e a richiedere la tua pratica penseremo noiVAI AL SERVIZIO!

7 Giugno 2021
Lucrezia

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