In questo articolo vi spiegheremo cos’è la visura catastale e dove trovarla, perché è un documento importante nel calcolo dell’indicatore ISEE.
L’ISEE è l’indicatore della situazione economica familiare.
Si tratta di un’attestazione che ha l’obiettivo di certificare ogni anno il patrimonio e il reddito di un nucleo familiare. Tale attestato consente alle famiglie di accedere a condizioni agevolate, a prestazioni sociali o a servizi di pubblica utilità.
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Cos’è la visura catastale?
La visura catastale è un documento, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, contenente tutte le informazioni registrate al catasto di un immobile (fabbricato o terreno) situato al territorio.
Nella visura catastale ordinaria troviamo diversi dati identificativi dell’immobile quali:
- dati anagrafici (nome, cognome, luogo di nascita, data di nascita e sesso) e codice fiscale del proprietario e/o proprietari.
- classificazione al catasto: qui viene riportata la classificazione dell’immobile in fabbricato (riportato con F) o terreno (T).
- titolarità: qui viene indicato se il soggetto è proprietario, comproprietario o usufruttuario dell’immobile e la % di titolarità (es. proprietà al 100%, al 50% etc.).
- ubicazione: indirizzo dell’immobile e Comune.
- foglio, particella e subalterno dell’immobile: il foglio indica la posizione dell’immobile nelle mappe cartografiche del Comune, quindi indica l’esatta ubicazione dell’immobile nel territorio o semplicemente la sua zona di appartenenza. La particella indica di quella zona (o foglio appunto) la specifica costruzione o terreno di appartenenza. Il subalterno indica, ancora più nello specifico, la singola unità immobiliare. Tutti questi dati sono indicati con un numero.
- classe: la classe catastale indica quanto quell’immobile è redditizio ed è indicata con un numero che va da 1 a n, al crescere della redditività dell’immobile stesso. La classificazione tiene conto di quanto l’immobile è di pregio e si basa su diversi fattori, variabili anche rispetto al Comune di appartenenza.
- consistenza: valore che indica la grandezza dell’immobile e può essere misurata in metri quadri, metri cubi, oppure in vani. L’unità di misura varia in base al tipo di immobile.
- rendita: è un valore fiscale fondamentale che indica il reddito teorico che l’Agenzia delle Entrate attribuisce a quel bene immobiliare, in uno specifico momento storico.
- categoria catastale: i fabbricati si dividono in categorie catastali, che vanno dalla “A” alla “F”, mentre i terreni sono classificati in base al tipo di destinazione d’uso (terreno agricolo, edificabile etc.). Ad esempio, il gruppo A classifica gli immobili in questo modo:
- A/1 Abitazioni di tipo signorile
- A/2 Abitazioni di tipo civile
- A/3 Abitazioni di tipo economico
- A/4 Abitazioni di tipo popolare
- A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare
- A/6 Abitazioni di tipo rurale
- A/7 Abitazioni in villini
- A/8 Abitazioni in ville
- A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici
- A/10 Uffici e studi privati
- A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
La visura catastale dunque è in grado di fornire tutta una serie di dati che identificano in maniera univoca l’immobile. E’ una vera e propria carta di identità degli immobili.
Tutte queste informazioni catastali sono pubbliche e dunque l’accesso e la consultazione di una visura catastale è consentita a qualunque persona fisica o giuridica.
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Tipologie specifiche di visura catastale:
Come abbiamo visto la visura catastale ordinaria è una fotografia della situazione di un immobile in un determinato periodo storico.
Le visure catastali si dividono essenzialmente in:
- Visure catastali attuali: identificano i valori catastali di uno o più immobile nel momento storico attuale.
- Visure catastali storiche: riportano invece le informazioni sulla storia (in ordine cronologico) e la variazione dei valori catastali nel tempo di uno o più immobili. Per esempio, una visura catastale storica, indica se per quell’immobile ci sono stati i precedenti proprietari o titolari di diritti estinti (come un eventuale diritto di usufrutto o di abitazione), se ci sono state fusioni con altri immobili, ampliamenti o cambi di destinazione d’uso.
Ed entrambe possono essere rilasciate per immobile o per soggetto. Per immobile identificano i valori catastali solo dell’immobile di interesse. Le visure catastali per soggetto, invece, identificano i valori catastali di tutti gli immobili intestati a quel soggetto (fisico o giuridico) di interesse.
A cosa serve la visura catastale ai fini ISEE?
La visura catastale è importante ai fini ISEE in quanto serve per attestare il patrimonio immobiliare (laddove presente) di uno o più componenti del nucleo familiare.
Per tutte le tipologie di ISEE, infatti, il richiedente deve sempre produrre una visura catastale qualora uno o più componenti del nucleo possegga uno o più immobili di proprietà.
Alcuni valori riportati nella visura catastale, tra cui la classificazione catastale, la categoria catastale, la rendita e la percentuale di quota posseduta dell’immobile, permettono di calcolare il Valore ai fini IMU di quel determinato immobile. Sulla base del valore ai fini IMU si calcola il patrimonio immobiliare del nucleo, il quale contribuisce a sua volta a determinare l’indicatore ISEE.
Nell’attestazione ISEE si fa riferimento alla situazione patrimoniale del nucleo familiare di due anni prima rispetto alla presentazione della dichiarazione.
Quindi, ad esempio, l’ISEE per l’anno 2022 attesta la situazione patrimoniale di tutti i componenti di un nucleo familiare al 31.12.2020.
Motivo per cui, qualora il patrimonio immobiliare del nucleo fosse rimasto immutato in questi ultimi due anni, il richiedente può produrre la visura catastale attuale.
Altrimenti, qualora si siano verificate delle variazioni del patrimonio immobiliare, anche di un solo componente del nucleo familiare, il richiedente deve produrre necessariamente un documento di visura catastale storica, nel quale siano visibili eventuali passaggi di proprietà (ad esempio, donazioni di immobile) o variazioni di classificamento catastale (ad esempio, variazioni della rendita catastale) che abbiano interessato uno o più immobili di proprietà.
Dove posso trovare la visura catastale?
Una visura catastale può essere richiesta tramite due modalità:
- presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate
- in via telematica online sul sito dell’Agenzia delle Entrate
La visura viene rilasciata al richiedente in formato cartaceo, se richiesta agli sportelli, oppure come file pdf se richiesta in via telematica.
La visura catastale può essere richiesta gratuitamente solo dai titolari dell’immobile, che godono dei diritti di proprietà, comproprietà o usufrutto, in toto o in parte.
Mentre un soggetto, fisico o giuridico, che non possegga in toto o in parte l’immobile o gli immobili per cui richiede la visura, è tenuto per legge a versare un contributo per il rilascio del documento di visura catastale, sia agli sportelli che tramite i servizi telematici.
Le tariffe base per la richiesta di una visura catastale sono le seguenti:
- Visura per immobile (storica o attuale): costo 1,35€ per visura.
- Visura per soggetto: costo 1,35€ per visura ed ogni 10 unità immobiliari
In base al tipo di servizio prescelto il costo può aumentare o diminuire, si consiglia quindi di controllare sempre gli importi aggiornati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Conclusioni
L’ISEE può essere richiesto fisicamente ad un caf, a un patronato, oppure puoi richiederlo comodamente da casa acquistando la pratica ISEE direttamente qui, su Pratiche Amiche, con un’assistenza dedicata e una procedura guidata passo dopo passo.