Quando è possibile richiedere le dimissioni senza preavviso?
Di solito infatti il datore di lavoro ha diritto a un periodo di preavviso in caso di dimissioni, che è definito all’interno del CCNL che copre i contratti dell’azienda.
Ci sono però dei casi nei quali il datore di lavoro non ha diritto al preavviso, andiamo a scoprirle.
Ah, se stai preparando la richiesta di dimissioni online potrebbe esserti utile questa guida, oppure il nostro servizio di dimissioni online che in 5 minuti ti permette di svolgere tutta la pratica!
Dimissioni senza preavviso, capiamo meglio
Il lavoratore ha sempre la possibilità di dimettersi senza preavviso, rischiando però che l’azienda possa richiedere un risarcimento al lavoratore.
In questo caso specifico si parla di indennità di mancato preavviso.
Indennità di mancato preavviso corrisponde alla retribuzione del dipendente per i giorni di mancato preavviso.
Quindi se il CCNL prefissa per un determinato ruolo 15 giorni di preavviso in caso di dimissioni e il lavoratore si licenzia senza preavviso, l’azienda può trattenere un importo uguala alla retribuzione che avrebbe corrisposto in quei 15 giorni lavorativi.
Solitamente questa cifra viene trattenuta dal trattamento di fine rapporto e dalle ferie/permessi non utilizzati.
Esistono però alcuni casi in cui il lavoratore può dimettersi senza preavviso e senza rischiare eventuali indennità richieste dall’azienda.
Dimissioni senza preavviso in caso di giusta causa
In caso di dimissioni per giusta causa il dipendente non è tenuto a dare preavviso al datore di lavore.
Questo perché il datore di lavoro è stato inadempiente o ha avuto una condotta grave.
In questa situazione il dipendente ha diritto a dimettersi immediatamente, senza che il datore di lavora possa chiedere un risarcimento.
Dimissioni senza preavviso durante il periodo di prova
Anche durante il periodo di prova (a meno di ulteriori specifiche nel contratto) il lavoratore può dimettersi senza che l’azienda possa richiedere l’indennità di mancato preavviso.
Il periodo di prova corrisponde solitamente ai primi mesi del rapporto lavorativo. In genere la sua durata va dai 15 giorni ai 2 mesi.
Viene definito periodo di prova perché permette all’azienda e al lavoratore di valutare l’effettiva soddisfazione di entrambi nel rapporto lavorativo, e per questo durante questo periodo non è necessario il preavviso per rassegnare le dimissioni.
Inoltre, in questo caso le dimissioni non vengono gestite per via telematica ma è sufficiente una scrittura privata tra datore di lavoro e dipendente.
Richiedi online le dimissioni
Attraverso la nostra piattaforma puoi fare richiesta di dimissioni telematiche con una procedura estremamente rapida, che in 5 minuti ti permette di lasciare il posto di lavoro per aprirti nuove strade.
La nostra assistenza, telefonica e whatsapp, ti seguirà in ogni passaggio!