L’ISEE è un indicatore che serve per valutare e misurare la situazione economica dei nuclei familiari. Il calcolo viene effettuato sulla base dei redditi e dei patrimoni dei due anni precedenti.
In questo articolo faremo un breve riassunto di questa pratica e cercheremo di spiegare in maniera semplice la scadenza ISEE.
ISEE: un breve excursus
L’ISEE è uno strumento utile per usufruire di una serie di agevolazioni, dall’assegno unico al reddito di cittadinanza, legate a requisiti economici. Per averlo bisogna essere in possesso di una serie di documenti e presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Oltre al modello ISEE ordinario, infatti, esistono altre tipologie da utilizzare come l’ISEE Università che deve essere utilizzato dagli studenti per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio o l’ISEE corrente, dettagli di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Scadenza ISEE: i tempi
Per poter usufruire delle agevolazioni e dei bonus in vigore quest’anno, il modello ISEE ha valore fino alla fine di dicembre. Cosa si può fare per non privarsi di nessun beneficio fiscale?
Tutti gli ISEE elaborati durante l’anno hanno come ultima data utile il 31 dicembre.
Infatti, questo documento è possibile richiederlo in qualsiasi momento durante l’anno, ma la scadenza rimane sempre ferma a fine dicembre.
In base al valore ISEE, colui che paga, dispone di una serie di agevolazioni e prestazioni, infatti più basso è l’ISEE, maggiore è il numero di bonus che si possono richiedere.
Scadenza ISEE: come non perdere le agevolazioni
L’ISEE valuta quelli che sono i dati relativi a redditi e patrimoni di due anni solari precedenti, quindi per l’ISEE 2022 vanno calcolati i documenti relativi al 2020.
Oltre ai redditi relativi al 2020, occorre avere a portata di mano tutti i patrimoni corrispondenti al 31 dicembre 2020. Peri redditi saranno necessari i dati dei modelli di dichiarazione reddituale di tutti i componenti della famiglia che li hanno prodotti.
La situazione economica di un nucleo familiare in due anni può cambiare (soprattutto in questo periodo di pandemia), e in questi casi è possibile presentare l’ISEE corrente.
Il modello ISEE è possibile richiederlo ogni 1° gennaio dell’anno, ed importante farlo non solo per bonus e prestazioni che già conosciamo come per esempio il reddito di cittadinanza, ma anche il bonus prima casa per gli under 36 con limite ISEE a 40.000 euro, ma anche per nuove agevolazioni come l’Assegno Unico ed Universale.
Per esempio, l’Assegno Unico modifica tutta la struttura economica a sostegno delle famiglie, a partire dalle detrazioni per i figli a carico: in base al valore ISEE, cambia l’importo dell’assegno. Per ciascun figlio minorenne a carico dei genitori viene ipotizzato un bonus pari a 175 euro mensili (85 per i maggiorenni), che toccano in misura piena con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. L’importo si riduce gradualmente all’aumentare del valore ISEE fino a 50 euro con un ISEE pari o superiore a 40.000 euro o se l’ISEE non viene presentato.
Perciò, è giusto ribadire che l’ISEE si può richiedere in qualsiasi momento dell’anno, ma se non si vuole rischiare di perdere nessun beneficio di cui si gode o essere pronti per i nuovi bonus è bene predisporre tutto in modo da chiedere l’ISEE entro il 31 gennaio.
Conclusioni
Speriamo che questo articolo sia stato utile per capire la validità della pratica ISEE e le sue relative scadenze.
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