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Cosa si può scaricare con il 730

Se ti stai chiedendo quali spese puoi scaricare con il 730, in questo articolo le abbiamo raccolte tutte, così puoi prepararti all’invio di questo modello.

Conoscere le spese detraibili ti permette anche di comprendere se fare il modello 730 sia effettivamente redditizio per la tua situazione.

Infatti se avessi pochissime spese da dichiarare, probabilmente il costo per le realizzazione del modello sarebbe maggiore rispetto al rimborso ottenuto.

Andiamo quindi a vedere cosa puoi scaricare con il 730.

Cosa si può scaricare con il 730

L’elenco di cosa si può scaricare con il 730

Il modello 730 consente di scaricare diverse tipologie di spese:

  • Spese mediche;
  • Spese per gli interessi passivi dei mutui;
  • Spese di intermediazione immobiliare;
  • Spese di assicurazione;
  • Spese di istruzione (non universitarie e universitarie);
  • Spese funebri;
  • Spese per attività sportive praticate dai ragazzi;
  • Spese veterinarie;
  • Spese di affitto;
  • Spese per il trasporto pubblico;
  • Spese di ristrutturazione (Bonus 50%) e risparmio energetico (Ecobonus 65%);
  • Spese ai fini del Sismabonus;
  • Spese ai fini del Bonus Facciate;
  • Spese ai fini del Superbonus;
  • Spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici (Bonus mobili);
  • Spese per interventi di sistemazione a verde (Bonus Verde);
  • Spese per la rimozione delle barriere architettoniche;
  • Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, Onlus, fondazioni culturali, scientifiche, ecc.

Vediamo nello specifico ogni voce.

Spese mediche detraibili nel 730

Sulle spese mediche (generiche, specialistiche, chirurgiche, farmaceutiche, eccetera) si può scaricare il 19% sull’importo che supera la franchigia di 129,11 euro.

Quindi sommando tutte le spese mediche e sottraendo 129,11 euro è possibile calcolare la detrazione, semplicemente moltiplicando per il 19%.

Nel caso in cui la somma delle spese non superi 129,11 euro, il cittadino non ha diritto a nessuna detrazione.

Detrazioni sugli interessi passivi dei mutui

I contribuenti che hanno un mutuo ipotecario contratto per acquistare un’abitazione principale, possono scaricare il 19% degli interessi passivi e relativi oneri accessori. 

Si definisce abitazione principale quella nella quale i cittadini o i suoi familiari vivono abitualmente.

Il contribuente, per ricevere la detrazione, deve essere contemporaneamente intestatario del mutuo e proprietaria della casa, anche se l’immobile è abitazione principale di un familiare.

Detrazione spese di intermediazione immobiliare

Per i compensi pagati a intermediari immobiliari in corrispondenza dell’acquisto di un immobile che sarà poi adibito ad abitazione principale, è possibile scaricare il 19% per un importo non superiore ai 1000 euro.

La detrazione può arrivare al massimo quindi a 190 euro e ne ha diritto il cittadino che sostiene la spesa.

È sufficiente che l’importo a cui ha diritto l’intermediario sia indicato nell’atto di cessione dell’immobile.

Nel caso in cui l’acquisto venga fatto da più proprietari, la detrazione viene divisa tra i comproprietari in base alle quote percentuali di proprietà, sempre entro il limite di spesa di 1000 euro.

Detrazioni su spese di assicurazione

Nel 730 è possibile portare in detrazione anche i premi relativi a tre tipologie di contratti di assicurazione:

  • contratti sulla vita e contro gli infortuni, stipulati o rinnovati prima del 31 dicembre 2000;
  • contratti stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001 aventi ad oggetto il rischio di morte e di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante;
  • contratti contro il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

L’importo della detrazione è pari al 19% del premio assicurativo.

Il cittadino ha il diritto di scaricare tramite modello 730 i premi assicurativi se:

  • è contraente e assicurato;
  • risulta contraente mentre un suo familiare a carico è il soggetto assicurato;
  • è soggetto assicurato mentre un suo familiare a carico è il contraente;
  • un suo familiare a carico è sia contraente che soggetto assicurato;
  • il contraente è un familiare a carico e il soggetto assicurato è un altro familiare a carico.

Quali spese d’istruzione, universitarie e non, si può scaricare con il 730

Le spese d’istruzione non universitarie, possono essere scaricate entro una spesa massima sostenuta pari a 800 euro. 

La detrazione anche in questo caso è del 19%, con un risparmio dell’imposta lorda che nel migliore dei casi ammonterà a 152 euro (il 19% di 800 euro).

Per le spese d’istruzione universitaria non esiste un unico massimale di spesa, ma i massimali variano in base all’area geografica dell’ateneo e alla macro-area disciplinare nella quale si colloca il corso di insegnamento.

NordCentroSud e Isole
Area Medica€ 3.900€ 3.100€ 2.900
Area Sanitaria€ 3.900€ 2.900€ 2.700
Area Umanistico-Sociale€ 3.700€ 2.900€ 2.600
Area Tecnico-scientifica€ 3.200€ 2.800€ 2.500

Quindi per le spese universitarie si può scaricare il 19% del totale del massimale basato su area geografica e indirizzo di studi.

Detrazioni per le spese per le attività sportive dei ragazzi

Per i figli che hanno un’età compresa fra i 5 e i 18 anni è possibile scaricare le spese di iscrizione e abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e impianti dedicati alla pratica sportiva dilettantistica.

Le strutture sportive devono rispettare delle caratteristiche individuate dal Ministero delle politiche giovanili, e rientrano quindi:

  • società e associazioni dilettantistiche che nella propria denominazione sociale indicano la finalità sportiva e la ragione o denominazione sociale dilettantistica;
  • palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, che esercitano pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti da soggetti pubblici o privati, anche in forma di impresa, individuale o societaria, secondo le norme del codice civile.

Si può scaricare con il 730 il 19% delle spese sostenute su un importo non superiore a 210 euro.

Lo “sconto” arriva massimo alla cifra di 40 euro (cioè il 19% di 210 euro). 

Quali spese veterinarie possono essere scaricate con il 730

Per i costi veterinari possono essere detratte il 19% delle spese sostenute, tenendo conto di una franchigia di 129,11 euro ed entro il limite massimo di esborso annuo pari a 387,34 euro.

In pratica è possibile scaricare con il 730 massimo 49 euro, cioè il 19% della differenza tra limite massimo e franchigia.

Ha diritto alla detrazione:

  • il soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale;
  • per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Le spese detraibili sono:

  • i costi di prestazioni professionali del medico veterinario;
  • gli importi spesi per acquistare medicinali prescritti dal veterinario;
  • le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie.

Spese d’affitto detraibili

Presentando la dichiarazione 730/REDDITI è possibile scaricare le spese d’affitto sostenute esclusivamente per gli immobili adibiti ad abitazione principale.

Ci sono cinque diverse casistiche di detrazione che variano in base ai soggetti che la richiedono e al reddito percepito durante l’anno.

In caso di contratto d’affitto intestato a più soggetti, ciascuno può beneficiare della detrazione in base alla quota del contratto intestata.

Quali spese per il trasporto pubblico si può scaricare nel 730

È possibile scaricare con il modello 730 il 19% delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

La spesa massima su cui è calcolata la detrazione è di 250 euro.

Anche se l’importo è suddiviso, ad esempio tra 2 genitori, l’ammontare massimo su cui si può calcolare la detrazione resta di 250 euro.

Per “abbonamento” si intende un titolo di trasporto che consenta di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato. 

Detrazioni del 50% sulle spese di ristrutturazione

Per gli interventi di ristrutturazione è prevista una detrazione nel modello 730 del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per singola unità immobiliare.

Per esempio se la spesa totale della ristrutturazione ammonta a 120.000 euro, sarà possibile scaricare il 50% di 96.000 euro (quindi 48.000 euro).

Possono essere scaricate le spese per manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo di abitazioni ad uso residenziale.

La manutenzione ordinaria viene invece agevolata solo in caso di interventi sulle parti comuni condominiali.

L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce

Detrazione del 65% sulle spese per il risparmio energetico degli edifici (ecobonus)

In caso di interventi mirati alla riqualifica energetica degli edifici la detrazione fiscale arriva al 65%.

Gli interventi che rientrano nell’ecobonus sono: 

  • l’involucro di edifici esistenti edifici (per esempio, pareti, finestre, tetti e pavimenti)
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • l’acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative.

Superbonus 110%

Il superbonus è un’agevolazione del 110% sulle spese in specifici interventi di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici, effettuate dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2022.

Dal 1° gennaio 2023 le detrazioni del superbonus sono state abbassate al 90%.

Sismabonus

Questa agevolazione fiscale può essere sfruttata per interventi realizzati sia su abitazioni che all’interno di sedi produttive.

Gli immobili, per essere le spese detraibili, devono essere collocati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3.

La detrazione è del 50% su spese per interventi di adozione di misure antisismiche effettuati dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024.

Il limite di spesa da cui calcolare l’importo da scaricare è di 96.000 euro per unità immobiliare.

Si può però usufruire di una maggiore detrazione (sempre da ripartire in 5 rate annuali di pari importo) nei seguenti casi:

  • quando dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico, che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore, la detrazione spetta nella misura del 70% delle spese sostenute;
  • se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione spetta nella misura dell’80% delle spese sostenute.

Bonus facciate

Il Bonus Facciate consente di recuperare il 60% dei costi sostenuti nel 2022 per interventi di recupero su facciate esterne di edifici esistenti.

Per poter aver accesso all’agevolazione è necessario che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel decreto ministeriale n.1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna come ad esempio:

  • la semplice pulitura e tinteggiatura
  • gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.

A partire dal 1° gennaio 2023 la detrazione è stata abrogata.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Per poter scaricare con il modello 730 il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è necessario:

  • che in casa ci sia una ristrutturazione che rientra nel bonus ristrutturazioni;
  • non è obbligatorio che ci sia una correlazione tra la ristrutturazione e l’acquisto dei mobili;
  • il pagamento può essere effettuato anche con carta di credito, a patto che venga conservata comunque tutta la documentazione.

Alcuni esempi di mobili che rientrano nell’agevolazione:

  • letti e armadi
  • librerie
  • tavoli
  • divani
  • materassi
  • apparecchi di illuminazione
  • elettrodomestici di classe almeno A+

Bonus Verde

Il bonus verde prevede una detrazione del 36% per le spese di:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Nell’agevolazione rientrano anche spese di progettazione e manutenzione connesse a questi interventi.

Spese per la rimozione delle barriere architettoniche

Con il 730 è possibile scaricare il 75% delle spese effettuate per la rimozione delle barriere architettoniche.

Il bonus è valido per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.

15 Febbraio 2023
Monica

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